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volontario msgsv

ImageIl Movimento Nonviolento con la Rete dei Sindaci contro il Radar venerdì 21 ha trasmesso una lettera negli Stati Uniti Presidente eletto Barack Obama, chiedendogli di riconsiderare il progetto di installazione del radar previsto dagli Stati Uniti  su terreno ceco...
Foto dell'evento
La stampa locale 1
La stampa locale 2
Segue il testo della lettera.
Video sintesi:
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Il Movimento Nonviolento con la Rete dei Sindaci contro il Radar desidera lanciare una campagna contro la base del radar durante la prossima presidenza UE della Repubblica Ceca e chiedere al Parlamento Europeo di occuparsi di questo tema.
“Condurremo una campagna forte al livello europeo contro questo progetto”  dice ai giornalisti, il  portavoce dei Nonviolenti,Jan Tamas.
Circa 40 sindaci della zona intorno alla base prevista del radar giungeranno al Parlamento Europeo, all'invito dell’ europarlamentare italiano Giulietto Chiesa il 24 febbraio 2009.
“Desideriamo che l'UE prenda una posizione chiara, per iniziare una discussione sul tema” dice Tamas.
 La lettera è già stata firmata da 29 sindaci della zona in questione. È stata trasmessa a 700 testate ceche e straniere.
La base del radar deve essere installata nel distretto militare di Brdy, circa 90 chilometri di sud-ovest di Praga, e con missili intercettatori in Polonia, e questo progetto ha lo scopo di formare uno schermo antimissile in Europa centrale e di proteggere gli Stati Uniti e una grande parte di Europa contro i missili ostili che gli USA dichiarano che l'Iran potrebbe lanciare.
Praga e Washington hanno firmato i due trattati del radar questa estate. I trattati devono ancora essere discussi dal Parlamento ceco in cui non sono sicuri della maggioranza necessaria dei voti.
Gli avversari del radar credono che Obama potrebbe ritirare il progetto dell’installazione dello scudo antimissile statunitense in Europa.

Testo della lettera:

Gentile signor Presidente Obama,

La preghiamo di accettare le nostre congratulazioni per la sua vittoria nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti.

Le rivolgiamo questo appello perché siamo preoccupati per la salvaguardia del processo democratico in Repubblica Ceca e per la sicurezza della Comunità Europea.

Come lei sa, il governo Bush e quello ceco si sono accordati per installare in territorio ceco una base militare radar, come parte dell‘US National Missile Defense system.

Nonostante i due terzi dei cittadini cechi si oppongano a questo progetto, il governo ha firmato un accordo con gli Stati Uniti, che tra breve dovrà essere ratificato dal Parlamento. I parlamentari attuali sono stati eletti prima che avvenisse una discussione pubblica su questo progetto e il coinvolgimento della Repubblica Ceca nel sistema NMD non faceva parte del loro programma elettorale.

Il piano di installare parti di questo sistema nel cuore dell’Europa sta causando tensioni tra gli Stati Uniti, la Russia e l’Unione Europea e porterà a una nuova corsa agli armamenti. Temiamo che, grazie a questo sistema avanzato, l’Europa diventi il principale campo di battaglia di un potenziale conflitto internazionale e che a causa della presenza della base radar la Repubblica Ceca diventi il bersaglio di un primo attacco. La questione è resa ancora più delicata dal fatto che, dopo la caduta del comunismo nel 1989, il popolo ceco ha giurato che nessun esercito straniero sarebbe mai più stato presente sul suo territorio.

Le chiediamo di rivedere l’atteggiamento del governo degli Stati Uniti nei confronti dell’installazione di elementi del sistema NMD in Europa e di porre fine a questo progetto pericoloso. Speriamo che il cambiamento simboleggiato in modo tanto forte dalla sua vittoria diventi realtà, che la nuova leadership americana possa spingerci tutti nella direzione di un mondo senza guerre e senza violenza e che la tendenza verso la corsa agli armamenti e all’aggressione militare venga sostituita da investimenti nei campi che contribuiscono ad un vero sviluppo umano.

Le chiediamo, come presidente di un paese che ha a lungo simboleggiato la democrazia, di rispettare la volontà dei cittadini cechi, privati dei diritti democratici dal loro governo.

Distinti saluti

Jan Tamás, portavoce del movimento nonviolento contro le basi
Dana Feminová, portavoce di Europe for Peace
Lega dei Sindaci contro il radar:
Jan Neoral, sindaco di Trokavec
Josef Řihák, sindaco di Příbram
Jitka Říhová, sindaco di Láz
Josef Hála, sindaco di Jince
Josef Vondrášek, sindaco di Rožmitál pod Třemšínem
Václav Hudec, sindaco di Štítov
Miroslav Leitermann, sindaco di Nepomuk
Ladislav Turek, sindaco di Bohutín
Josef Karas, sindaco di Obecnice
Stanislav Sláma, sindaco di Drahlín
Josef  Škvára, sindaco di Sádek
Jan Kohout, sindaco di Křešín
Jiří Prokeš, sindaco di Hluboš
Radek Walter, sindaco di Tochovice
Václav Koubík, sindaco di Hůrky
Lubomír Fiala , sindaco di Vísky
Libor Štorkán, sindaco di Felbabka
Josef Hrubý, sindaco di Zaječov
Jiří Chvojka, sindaco di Chaloupky
Ladislav Stelšovský, sindaco di Podluhy
Bohumír Vítek, sindaco di Volenice
Karel Daniel, sindaco di Vševidy
Karel Dražan, sindaco di Bezděkov
Daniel Synek, sindaco di Sedlice
Pavel Hutr, sindaco di Věšín
Tomáš Čížek, sindaco di Chrást
Karel Palivec, sindaco di Předmíř
Stanislav Kramosil, sindaco di Hvožďany
Zdeněk Vrbka, sindaco di Bratkovice
Miloslav Suchý, sindaco di Skořice
Josef Stehlík, sindaco di Vranovice

In appoggio:
Giulietto Chiesa - europarlamentare
Anna Curdova – deputata del Parlamento ceco