Afghanistan, i nostri Tornado vanno a combattere
I quattro cacciabombardieri italiani Tornado del 6° stormo 'Diavoli Rossi' di Ghedi partiranno per l'Afghanistan "nei prossimi giorni". Lo ha confermato ieri il generale Vincenzo Camporini, Capo di stato maggiore della Difesa.
(Articolo tratto da PeaceReporter)
Missione di guerra. Secondo i 'caveat' imposti dal governo italiano, la missione di questi aerei da guerra - che ci costerà oltre quattro milioni di euro al mese - non sarà quella di sganciare missili e bombe. Ma ciò non vuol dire che non parteciperanno alla guerra.
I quattro Tornado - che non saranno sotto comando italiano, bensì a disposizione del comandante statunitense David D. McKiernan - verranno impiegati su tutto lo spazio aereo afgano in operazioni di sorveglianza del territorio ma anche in operazioni di intelligence e ricognizione, ovvero di 'acquisizione obiettivi'. Vale a dire che individueranno gli obiettivi che poi verranno bombardati da altri caccia alleati o attaccati dalle truppe di terra della Nato.
Affermare che i Tornado non parteciperanno alla guerra è come dire che non lo fa l'ufficiale di puntamento addetto a un pezzo d'artiglieria che dà le coordinate di tiro all'artigliere, o che non lo facevano i soldati che venivano spediti in perlustrazione fuori dalle trincee prima di un attacco.
Lo dicono anche i militari. "Le missioni aeree di ricognizione non hanno finalità ricreative e umanitarie", ha ironizzato il generale Fabio Mini, ex comandante della missione Kfor in Kosovo. "Sono missioni da combattimento vero e proprio in quanto preludono all'attacco con bombe a grappolo, incendiari ed esplosivi ad alto potenziale".
La stessa ovvietà fu evidenziata nel marzo 2007 dall'associazione pacifista di ufficiali tedeschi 'Darmstaedter- Signal' alla vigilia dell'invio dei sei Tornado della Luftwaffe che ora i nostri quattro vanno a sostituire con gli stessi compiti. "Non si può dire che il loro impiego sarà 'non-combat' perché i risultati dei loro voli di ricognizione guideranno gli attacchi condotti da altri aerei o da truppe di terra".
E magari anche bombe. Al di là di questo, rimane il dubbio che i Tornado alla fine possano venire segretamente usati anche per bombardare. "Gli aerei sotto controllo americano non hanno limiti operativi e i nostri cacciabombardieri saranno chiamati a 'cacciabombardare'", ha dichiarato il generale Mini.
D'altronde, osservano molti, per fare perlustrazione e osservazione delle postazioni nemiche non bastano gli aerei spia telecomandati come i 'Predator', che sono fatti apposta?
Anche durante la guerra del Kosovo del 1999 i Tornado italiani, ufficialmente, svolgevano solo missioni di ricognizione e supporto aereo. Poi si scoprì che sganciarono tonnellate di bombe su Belgrado.
Enrico Piovesana