Dopo un periodo di tensioni crescenti tra Stati Uniti e Federazione Russa, l’accordo sulla riduzione delle armi nucleari è sicuramente un segnale positivo. La vera soluzione alla minaccia atomica risiede però in un accordo internazionale per abolire e mettere al bando le armi nucleari.
Russia, USA, Francia, Cina, Regno Unito, Israele, Pakistan, India e Corea del Nord hanno nei loro arsenali più di 23.000 testate nucleari e la pressione del complesso militare-industriale spinge i governi di tutto il mondo a spendere sempre di più in armamenti. A meno che Stati Uniti e Russia non rinuncino alla politica della deterrenza nucleare, non possiamo dire che la minaccia nucleare nel mondo si sia davvero ridotta. Inoltre il trattato è messo in pericolo dal progetto di scudo missilistico americano, che potrebbe congelare la distensione tra potenze e avviare una nuova corsa al riarmo.
In una situazione in cui il Trattato di Non-Proliferazione è fallito, gli stati membri non rispettano i loro obblighi e quelli che non l’hanno firmato sviluppano i loro arsenali nucleari, è necessario cercare un accordo a livello internazionale che metta davvero in moto il processo di eliminazione di tutte le armi nucleari. E’ per questo che in maggio parteciperemo a New York alla Conferenza di revisione del TNP, dove promuoveremo l’adozione di una Convenzione sulle Armi Nucleari che punti al disarmo totale. Questo è l’unico modo di realizzare una vera sicurezza internazionale.
Come il discorso tenuto a Praga da Obama l’anno scorso è diventato un simbolo di speranza per un mondo libero dalle armi nucleari, ci auguriamo che il nuovo trattato tra Russia e Stati Uniti diventi il primo, simbolico passo per mettere un moto un’iniziativa mondiale per il disarmo nucleare globale.
Mondo Senza Guerre e Senza Violenza